passion butterfly



En el estado Mérida, en Venezuela, se ha señalado como causante de daños de magnitud a plantas de parchita (Passiflora edulis).


    Rhetus arcius -mariposa azul de cola larga

     - qui
    Rhetus arcius

    Rhetus arcius

    Si trova dal Messico al Perù ed è attrata dal Eupatorium.

    Melanis pixe - Mariposa ónix de borde rojo

    fotos-

    Melanis pixe

    si trova nelle foreste dell'America centrale

    farfalle nell'arte




    Giove pittore di farfalle, Mercurio e la Virtù,  Dosso Dossi,  1523

    Farfalle come simbolo della volatilità del pensiero.



     Amore e Psiche stanti, Canova, 1789

    Psiche appoggia sulla mano aperta di Cupido una farfalla che rappresenta la sua anima offerta innocentemente a lui.



    farfalla: simbolo dell'anima.

    sfinge colibrì


    Macroglossum stellatarum

     - qui
    Passa con estrema rapidità da un fiore all'altro senza mai posarsi: resta in volo librato su di essi per pochi secondi battendo velocemente le ali ad una frequenza di 70-80 volte al secondo, al pari dei colibrì più piccoli e protendendo la lunga spirotromba verso i fiori per suggere il nettare, analogamente ai colibrì.

    blue Mormon


    Papilio polymnestor - qui foto -

    Si trova in  India e Sri Lanka. Gli adulti volano dal livello del mare fino a 1300 m di altitudine, soprattutto nella stagione secca.

    podalirio


    Iphiclides podalirius  qui -

    Farfalla diurna, chiamata “coda di rondine”
    In Italia è presente ovunque dalle zone di pianura a quelle montuose.  

    gruccione con podalirio 

    -.youtube. -

    farfalle fossili

    - qui



    Scoperte farfalle giurassiche in degli antichi depositi lacustri nel nord-est della Cina e del Kazakistan. 

    Melitaea didyma

    Melitaea didyma

    Si ritrova frequentemente in un’ampissima area continentale che va dal Nord Africa fino alla Cina, ma è riuscita a colonizzare soltanto poche isole Mediterranee. 


    tailed jay



    G
    raphium agamemnon - qui - foto - qui -

    Nativa del sud-est asiatico.

    genere Graphium

    icaro o argo azzurro

    Polyommatus icarus -  qui - qui -

    Presenta un caso interessante di mirmecofilia facoltativa; la larva infatti è generalmente difesa dalle formiche sulla sua pianta ospite, ma può anche essere raccolta e allevata all’interno del formicaio prima dello sfarfallamento.
    Sia i bruchi che le pupe di questi lepidotteri utilizzano complessi segnali chimici o acustici per condizionare il comportamento delle formiche, ricevendone protezione contro i parassiti e i predatori. Le larve posseggono delle strutture ghiandolari che secernono sostanze simili ai feromoni delle larve di formiche, in grado di condizionare il comportamento delle formiche limitandone l'aggressività e quindi inducendole alla tolleranza nei confronti dell'ospite

    Zerynthia cassandra



    Zerynthia cassandra  nuova specie che vive solo in Italia.

     specie piu comuni  -

     L'Italia è il "paradiso d'Europa" delle farfalle. (rai)

    monarca


    national geographic

    Danaus plexippus

    Nativa delle Americhe,  è l'insetto migrante più resistente al mondo, compiono migrazioni di circa 2.000 chilometri e oltre in 46 giorni. Dal Messico al Canada e viceversa.  Le migrazioni a Nord verso il Canada, avvengono in 3 generazioni, il ritorno in Messico avviene invece in un'unica generazione, e a compierlo sono milioni di esemplari. Solo le monarche nate tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno compiono il viaggio di andata e ritorno e vivono 6 mesi (a differenza delle altre tre generazioni che hanno invece una vita di sole 2-6 settimane)
       L'apertura alare varia dai 7,5 ai 10 cm.


    pieride del biancospino


    Aporia crataegi


    Le nervature alari sono rilevate e marcatamente nere nei maschi; sono invece marroni nelle femmine (spesso di dimensioni maggiori dei maschi). Le ali tendono a diventare trasparenti via via che l'età aumenta. Le nervature alla base delle ali, sia anteriori, sia posteriori, ricordano delle "ali ridotte".
    L'apertura alare va dai 6 ai 7,5 cm.
    Gli adulti possono assumere grandi quantità di liquidi  dal terreno umido.

    macaone




     Papilio machaon  qui-

    I bruchi si nutrono di Apiaceae, come ad esempio il finocchio e la carota, ma non raramente anche di prezzemolo o ruta.


    Ha il tipico comportamento da butterfly hill-topping, ovvero cerca di volare sopra il punto più alto del terreno in cui si trova (dominio).



    Hanno una apertura alare da 50 a 75 millimetri.


    sfinge testa di morto

    Acherontia atropos

    L'espressione "testa di morto" è dovuta a una macchia biancastra con due puntini neri, sul lato dorsale del torace che ricorda la forma di un teschio. Il nome scientifico rincara la dose con i nomi  Acheronte (fiume degli Inferi) Atropo (una delle  tre Moire).
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    È talmente golosa di miele che capita che ne ingurgiti in quantità eccessive, tanto da non riuscire poi a lasciare l'alveare e da finire quindi soffocata da un gruppo compatto di api, che ricoprono il suo cadavere con della propoli per evitare che la decomposizione porti infezioni nell'alveare.  I danni inflitti alle colonie di api sono molto ridotti in Europa, dal momento che questa falena è divenuta molto rara, vittima degli insetticidi. In Africa invece, dove questa specie è ancora molto diffusa, la predazione degli alveari rappresenta un problema reale per l'apicoltura. La falena viene attaccata dalle api di guardia all'entrata dell'alveare, ma la sua folta peluria, la cuticola 
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     spessa e la resistenza al veleno che ha sviluppato le consentono di accedere al favo facendosi largo con saltelli e col movimento vibratorio delle sue ali. Una volta dentro si sposta indisturbata perché è in grado di diventare chimicamente invisibile alle api, cioè di produrre molecole chimiche che mimano gli acidi grassi cutanei emessi da questi Imenotteri, confondendosi quindi con essi.
    È l'unica farfalla al mondo capace di produrre un grido con la faringe. Alla sfinge piace anche la dature.

    sfinge dell'oleandro

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    Daphnis nerii

    Resta a riposo durante le ore di luce, su una superficie solida o tra il fogliame con cui si mimetizza, per poi diventare attivo non prima del crepuscolo.
    Le larve pur preferendo il fiore e le foglie dell'oleandro,  sono decisamente polifagi.

    L'apertura alare è pari a 80–120 mm nel maschio e 90–120 mm nella femmina.